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Channel: Commenti a: Il seminario di Matteo Giannattasio (seconda parte)
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Di: Livia

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Buffissimo il microrganismo di fogna resistente al pesticida! Ma come sono andati a scovarlo? Non lo ammazza davvero nessuno… Questo però sarebbe il meno, in fondo la pennicillina è una muffa. Quale sarebbe l’additivo insieme a cui diventa tossico?
Sugli ogm si è scritto anche che le sementi ottenute dal raccolto sarebbero sterili e andrebbero così ogni anno ricomprate al prezzo fissato dall’industria produttrice: non un granché come aiuto a paesi poveri. Quanto alle pubblicazioni di “entità esterne interessate” io aggiungerei ai criteri di valutazione delle medesime anche quello di chi ci guadagna di meno, che certo non sono la multinazionale produttrice di sementi ogm o gli enti di ricerca da essa finanziati…
Infine vorrei dire che non è vero che è così impossibile informarsi in maniera accurata, basta solo volerci dedicare il tempo necessario; che tra pubblicazioni giornalistiche e scientifiche c’è una differenza ben riscontrabile (sono mestieri diversi, trattano i dati in maniera diversa e usano linguaggi diversi). In ogni caso la risposta non può essere l’incredulità di principio che significa poi lasciar prevalere il parere del più forte, per non rischiare. Il genere umano è tale perché possiede spirito critico e anche se non siamo biologi è nostro dovere essere consapevoli e partecipi delle scelte che compiamo. Accettare le esigenze dell’industria non è un dovere, specie poi quando dobbiamo decidere se diventarne clienti. Quanto al buonsenso, batteri di fogna o no, non riesco a capire il “bisogno” degli ogm se non per chi, appunto, ce li vuole smerciare a un momento o l’altro della nostra vita (contadini o consumatori). E allora, davvero, perché rischiare un mondo più avvelenato?


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